“Basta giocare ai videogiochi, cresci e trovati un lavoro serio!”: sicuramente molti di voi si saranno sentiti dire questa frase almeno una volta nella vita, ma non in Venezuela, dove grazie ad un videogioco online molti venezuelani riuscirono a mantenersi e superare una crisi economica.
LA CRISI ECONOMICA DEL VENEZUELA
Siamo nel 2017 e in Venezuela siamo nel pieno di una grandissima crisi economica che mise in ginocchio tantissime famiglie. I motivi sono i più svariati e, visto che non siamo un sito di storia, ve li elencherò in maniera approssimativa (se volete approfondire chiedete a Barbero): Caduta dei prezzi del petrolio, numerose sanzioni e embargo da parte degli Stati Uniti. Tantissimi venezuelani dovettero cercare fonti alternative di sostentamento per poter sopravvivere e lo trovarono all’interno di un videogioco.
OLD SCHOOL RUNESCAPE
Old School Runescaper era un gioco molto semplice creato nel 2013 da Jagex. Proprio per la sua semplicità e la sua grafica essenziale, tipica dei giochi degli anni 2000 da cui prese ispirazione, il gioco non aveva bisogno di una connessione potente e stabile; era un videogioco che poteva essere giocato facilmente anche in Venezuela. Old School non ha una trama ben precisa, ma al contrario dà molta libertà al giocatore e al suo avatar di esplorare questo mondo virtuale come meglio crede e come più si diverte. I modi per poter progredire nel gioco sono numerosi: raccogliere risorse, compiere determinate attività, migliorare le proprie abilità e … rullo di tamburi … accumulare moneti virtuali all’interno del gioco.
GOLD FARMING
Una delle attività più noiose all’interno del gioco è proprio quella di accumulare materiali da poter rivendere per poter accumulare grosse quantità di denaro. I nostri amici Venezuelani capirono subito l’importanza di quest’attività e iniziarono a compiere a ripetizione attività monotone e molto semplici per guadagnare risorse. Passavano tutto il giorno a tagliare legna e pescare pesci. Una volta ottenute grandi quantità di monete di Gielinor le scambiavano con Valuta straniera, principalmente dollari americani. In pratica, iniziarono a farsi pagare per fare il lavoro noioso che altri giocatori stranieri non avevano voglia o tempo di fare. Ovviamente questa pratica, chiamata Gold Farming, è assolutamente vietata all’interno dei videogiochi ed è proprio per questo motivo che questa compravendita avveniva all’esterno del gioco in un’equazione molto semplice: invio monete di Gielinor nel gioco, ricevo dollari americani sul mio conto.
UN NUOVO LAVORO
Nei primi tempi questo lavoro portava nelle casse dei venezuelani in media 30 dollari al mese. E vabbè, tutto ‘sto casino per soli 30 dollari? Eh, considerate che lo stipendio medio in Venezuela è di 10 dollari al mese e in più il pagamento avveniva in una moneta sicura come il dollaro. Secondo un documentario del 2020 intitolato Digital GoldMiners, alcuni utenti arrivavano a giocare/lavorare fino a 12 ore al giorno e i più stakanovisti riuscivano a guadagnare fino ad 8 dollari a settimana, lascio a voi il calcolo mensile (Tenete la mente allenata!).
UN’INFLAZIONE DIGITALE
Purtroppo, non sono riuscito a trovare un dato preciso di quanti venezuelani furono iscritti al gioco, ma dovevano essere parecchi perché riuscirono a creare una crisi digitale, come quella che stavano vivendo nella vita reale, anche all’interno del gioco stesso. A Marzo 2019, infatti un potente blackout colpì tutto il paese lasciando senza corrente tutto il Venezuela per un po’ di giorni, non permettendo a nessuno di giocare ad Old School Runescape. Così, de’ botto, numerosi materiali che prima erano facilmente disponibili e forniti dai nostri amici venezuelani divennero introvabili, andando a creare un’enorme inflazione anche all’interno del gioco.
UNA GUERRA MONDIALE
Ovviamente la presenza dei Gold Farmers non era ben vista da tutti i giocatori perché stava falsando le regole del gioco. Così, un clan anglosassone, chiamato Reign of Terror, iniziò una vera e propria caccia al venezuelano, uccidendo (nel gioco eh) qualsiasi giocatore che aveva riferimenti al Venezuela o parlava spagnolo. Questo causò un mega guerra mondiale all’interno del gioco tra i clan venezuelani e i clan anglosassoni che durò 4 settimane (QUATTRO SETTIMANE!), con milioni di giocatori coinvolti, con la vittoria finale del Venezuela.
POST-COVID
Durante la pandemia il picco dei gold farmers raggiuse il suo massimo storico portando così talmente tanto monete di Gielinor all’interno del gioco da far crollare il suo valore economico all’esterno del gioco. Proprio per questo motivo, numerosi utenti venezuelani abbandonarono il gioco subito dopo il covid, per intraprendere nuove fortune in altri giochi online molto simili, senza, però, raggiungere mai più il fenomeno che si creò tra il 2017 e il 2019/20.
Ringraziatemi perché da oggi avete una storia in più da raccontare a chi vi dice: “e ma è solo un giochino del c***o” (la parte tra virgolette va rigorosamente letta con una vocina stridula e odiosa).