Il Kokkuri è un fenomeno culturale e un gioco spiritico giapponese, simile per certi versi alla tavola Ouija occidentale. Si tratta di un’attività in cui i partecipanti cercano di entrare in contatto con entità soprannaturali per ricevere risposte a domande personali o curiosità.
Origini e Significato
Il termine Kokkuri (こっくり) deriva da:
- “Kokku” (こっく): suono che richiama il picchiettare o lo spostamento di un oggetto.
- “Ri” (り): spirito o entità.
In Giappone, questo gioco divenne popolare durante il periodo Meiji (1868–1912), un periodo di grande trasformazione culturale e contatti con l’Occidente, da cui venne introdotto il concetto di “spiritismo”.
Come si Gioca
Nel Kokkuri si utilizza una tavola, di solito improvvisata, su cui vengono scritti i caratteri dell’alfabeto giapponese (hiragana), numeri e risposte semplici come “sì” (はい) e “no” (いいえ). Al centro si posiziona un oggetto, tradizionalmente una moneta o un anello.
- I partecipanti appoggiano leggermente un dito sull’oggetto.
- Recitano una formula per invitare l’entità Kokkuri-san, uno spirito simile a una volpe (considerata un animale spirituale nella tradizione shintoista).
- Lo spirito, attraverso i movimenti del dito, guida l’oggetto sulla tavola per comporre le risposte.
Gli Spiriti Coinvolti
Il Kokkuri è legato a figure della mitologia giapponese, come:
- Volpi (Kitsune): spiriti intelligenti e ambivalenti, capaci di fare scherzi ma anche di offrire saggezza.
- Canidi (Inugami): spiriti legati ai cani, a volte evocati per vendetta.
- Procioni (Tanuki): noti per il loro carattere burlone.
Pericoli e Superstizioni
Come per la tavola Ouija, il Kokkuri è avvolto da superstizioni e leggende:
- Si dice che lo spirito possa rimanere intrappolato se il gioco non viene concluso correttamente.
- Alcune storie riportano maledizioni o eventi sfortunati legati all’uso incauto del Kokkuri.
- Spesso viene considerato un semplice passatempo, ma può suscitare paure profonde in chi lo prende troppo sul serio.
Popolarità Oggi
Oggi il Kokkuri viene praticato principalmente per curiosità o intrattenimento, specialmente tra i giovani. Il fenomeno è anche fonte d’ispirazione per manga, anime e storie dell’orrore giapponesi.