Premesse e piccola introduzione alla trama del manga
Dopo aver letto 20th Century Boys e Monster di Naoki Urasawa per me Happy! ha rappresentato una lettura molto più leggera rispetto alle precedenti ma con quel pizzico di genialità in più legato alla coralità della storia e alla caratterizzazione dei personaggi che ben si sposa con le opere più mature del maestro.
Happy! racconta di Miyuki, una ragazza adolescente, orfana dei genitori e con tre fratellini a carico, che vive in un quartiere povero della periferia di Tokyo la quale si trova addosso da un giorno all’altro un debito di 250 milioni di yen contratto dal fratello maggiore con la mafia giapponese. Debito che Miyuki dovrà in qualche modo pagare, dato che al momento di suo fratello maggiore non vi è più traccia.
Miyuki ha però una passione, il tennis, e per evitare di finire a lavorare in una Soap Land decide di intraprendere la carriera da tennista professionista, con tutti gli ostacoli che da quest’ultima possono derivare. Perché Miyuki non si trova addosso solamente un debito gigantesco e deve gestire da sola i suoi fratellini più piccoli ma presto o tardi diventerà bersaglio sia della futura stella del tennis giapponese, Choko Ryugasaki, la quale avrà come principale obiettivo della sua carriera quello di rovinare la vita a Miyuki, in quanto principale rivale in amore di quest’ultima, che del capo della ditta che ha prestato i soldi al fratello il quale non vede l’ora di possederla dato che è follemente innamorato sia della sua genuinità che della sua semplicità.
Perseveranza, semplicità e la capacità di trovare il proprio posto nel mondo
Fate le doverose premesse di trama, di cosa tratta principalmente Happy!?
Happy! tra i suoi numerosi temi parla principalmente di perseveranza e di saper prendere la vita con leggerezza, soprattutto nei momenti più difficili. In questo manga però non si parla solo di perseveranza, ma anche di trovare il proprio posto nel mondo, anche quando questo posto nel mondo non si conosce.
Infatti, numerosi sono gli esempi di personaggi che prendendo a esempio la protagonista e la sua leggerezza/perseveranza si buttano nei loro obiettivi e aspirazioni, a volte perdendosi, per trovare il loro senso nella vita di tutti i giorni.
Keiichiro ne è un esempio; infatti, è lui uno dei personaggi che più si evolve nel corso della trama, fallendo dapprima nell’affrontare le proprie paure, per poi cercare l’indipendenza economica e infine, tramite le sfide quotidiane, acquisire le capacità necessarie per maturare.
Tale acquisizione della maturità non avverrà però in maniera semplice, in quanto Keiichiro sbaglierà più e più volte nel corso della sua fase di evoluzione caratteriale. Questo renderà ancora più vera la sua evoluzione dato che tramite il confronto stesso con la realtà e gli sbagli di tutti i giorni riuscirà a trovare in sé le forze per accettare sé stesso e infine prendere in mano la propria vita.
Le responsabilità che ci impone la società; il concetto di semplicità e irrilevanza sociale per goderci finalmente noi stessi
Tema centrale dell’opera è anche la differenza di responsabilità che derivano dal proprio status sociale. Miyuki, infatti, povera e senza un soldo, riesce maggiormente a godersi le piccole cose rispetto alle controparti più ricche rappresentate da Keiichiro, Choko e Hina, i quali si ritrovano addosso delle responsabilità che il loro status sociale gli ha impropriamente imposto.
Questi ultimi, infatti, concentrano la maggior parte delle loro forze sul mantenere un’immagine che presto o tardi si renderanno conto non essere propriamente loro e sarà proprio tramite il confronto diretto con Miyuki e la sua scarsa rilevanza sociale che li porterà a trovare la chiave di volta per ritrovare loro stessi, abbandonando per sempre le loro maschere sociali.
Manga corale – varietà e suspence dell’azione su carta
Ultima caratteristica di cui mi piacerebbe parlare di Happy! è il suo essere un manga corale come la maggior parte delle opere di Urasawa.
Se infatti la storia parte da principio dalle vicende legate alla protagonista, a mano a mano che la storia evolve e si dipana, il raggio d’indagine dell’autore si allarga ai suoi personaggi secondari dandogli maggiore rilevanza all’interno della trama.
Tale scelta autoriale riesce a dare vita a una ragnatela intricata di eventi che porta ad aumentare la varietà di situazioni che avvengono su carta, permettendo così all’autore di mantenere costantemente viva l’attenzione del lettore.
Dove questo scelta però esplode è nei momenti più carichi d’azione del fumetto e cioè durante le partite di tennis.
Sono infatti numerose le partite in cui l’azione parte dalla protagonista per poi allargarsi a chi queste partite le sta vivendo in seconda persona, magari uscendo anche dal campo di gioco stesso.
Questo non solo aumenta la varietà di situazioni che possiamo vivere all’interno di una partita ma incrementa anche la suspense in quanto in alcuni momenti non è oggettivamente possibile vedere come si sta evolvendo il risultato di queste ultime.
Per questi e molti altri temi legati ai personaggi stessi vi consiglio di leggere Happy!, vedrete che non ne rimarrete delusi.
Ah! e piccola postilla post articolo; non ho parlato di Sakurada in quanto non rappresenta un personaggio centrale nelle tematiche che ho trattato, ma madonna ragazzi che cosa ha creato Urasawa! Veramente uno dei personaggi a cui mi sono affezionato di più nel corso della mia vita da lettore e questo aggiunge molti punti a favore del manga.
PAGELLONE:
TRAMA | 8 |
PERSONAGGI | 9 |
DISEGNO | 8 |
LACRIME | 9.5 |
RISATE | 9.5 |
POLITICA | 7 |
CITAZIONE PREFERITA | Per questo provo rimorso. Sento amarezza. È ferma qui, in gola. Però, va bene così. |
VOTO TOTALE: | 8.5 |
SCHEDA TECNICA:
TITOLO ORIGINALE | Happy! |
AUTORE | Naoki Urasawa |
DISEGNI | Naoki Urasawa |
CASA EDITRICE | Shogakukan – Planet Manga |
PREZZO | 13,90 € |
VOLUMI TOTALI | 15 |
CAPITOLI TOTALI | 254 |
ANNO | 1993 – 1999 |
GENERE | Seinen – Drammatico – Sentimentale – Slice of Life – Sport |
FORMATO | Brossurato + sovracover – 14.5 x 21 cm |
COLORE O B/N | B/N |