KANJI

I kanji (漢字) sono ideogrammi di origine cinese utilizzati nella scrittura giapponese. A differenza di hiragana e katakana, che rappresentano solo suoni, i kanji hanno significati specifici e spesso rappresentano parole o concetti. I kanji sono una parte essenziale della lingua giapponese e aggiungono profondità e sfumature al sistema di scrittura.

Origine e Caratteristiche

  1. Origine Cinese: I kanji furono introdotti in Giappone dalla Cina intorno al V-VI secolo d.C. Sebbene derivino dai caratteri cinesi, il loro uso e le letture si sono evoluti nel tempo, adattandosi alla lingua giapponese.
  2. Ideogrammi: Ogni kanji rappresenta un concetto o un oggetto concreto. Ad esempio:
    • 山 (yama) = montagna
    • 水 (mizu) = acqua
  3. Multifunzione: I kanji possono essere combinati tra loro o con hiragana per formare parole più complesse. Ad esempio:
    • 学 (studio) + 校 (scuola) = 学校 (gakkō, scuola).

Letture dei Kanji

Ogni kanji può avere più di una lettura, il che li rende complessi da imparare. Le letture principali sono:

  1. Lettura ON (音読み)
    Deriva dalla pronuncia cinese originale. Si usa spesso nei composti di kanji:
    • 山 = san (es. 富士山 = Fujisan, Monte Fuji).
  2. Lettura KUN (訓読み)
    Pronuncia giapponese nativa, usata quando il kanji appare da solo o con hiragana:
    • 山 = yama (es. 山に登る = yama ni noboru, scalare una montagna).

Uso Pratico

  • Kanji in Parole Comuni:
    • 日 (hi, giorno/sole)
    • 本 (hon, libro/origine)
    • 人 (hito, persona)
  • Kanji in Nomi: I nomi giapponesi sono spesso scritti con kanji, scelti per il loro significato e bellezza.
  • Kanji nei Testi: Sono utilizzati in combinazione con hiragana e katakana per formare frasi. Ad esempio:
    • 私は日本に行きます (Watashi wa Nihon ni ikimasu) = “Io vado in Giappone”.
      • Kanji: 私 (io), 日本 (Giappone), 行 (andare).
      • Hiragana: は, に, きます (particelle e coniugazioni).

Quanti Kanji Esistono?

  • Esistono decine di migliaia di kanji, ma non tutti sono usati comunemente.
  • Il Jōyō Kanji (常用漢字) è un elenco ufficiale di circa 2.136 caratteri usati nella vita quotidiana e insegnati nelle scuole giapponesi.

Differenze con Hiragana e Katakana

  • Hiragana: Usato per parole grammaticali, coniugazioni e furigana (pronuncia dei kanji).
  • Katakana: Usato per trascrivere parole straniere, nomi propri non giapponesi, onomatopee e termini tecnici.
  • Kanji: Usato per concetti chiave, nomi e parole di uso comune.

Difficoltà e Apprendimento

I kanji sono una sfida per chi studia giapponese a causa della loro complessità e varietà di letture. Tuttavia, impararli è essenziale per padroneggiare la lingua. Per studiarli:

  1. Inizia con i più comuni: Come i kanji dell’elenco Jōyō.
  2. Usa strumenti di memorizzazione: Flashcard, app come Anki o Wanikani.
  3. Pratica costante: Leggi testi semplici e cerca di scrivere i kanji.

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