L’okonomiyaki (お好み焼き) è un popolare piatto giapponese che spesso viene descritto come una sorta di “pancake salato” o “pizza giapponese”. Il nome deriva dalle parole okonomi (お好み), che significa “ciò che vuoi” o “ciò che ti piace”, e yaki (焼き), che significa “grigliato” o “cotto alla piastra”. Questo piatto versatile permette di combinare una varietà di ingredienti, rendendolo altamente personalizzabile.
Origine e Storia
L’okonomiyaki ha origini che risalgono al periodo Edo (1603-1868), ma è diventato popolare nella sua forma attuale dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il riso era scarso e la farina era più facilmente reperibile. Sebbene sia un piatto tipico di tutto il Giappone, le due varianti più famose provengono da Osaka e Hiroshima.
Ingredienti Principali
- Pastella: L’impasto base è fatto con farina, uova e acqua o brodo dashi. In molte versioni, si aggiunge anche del nagaimo (un tipo di igname) grattugiato, che conferisce alla pastella una consistenza più morbida e appiccicosa.
- Cavolo: Il cavolo tritato è uno degli ingredienti principali e costituisce la base del ripieno.
- Proteine: Può includere carne di maiale affettata (spesso pancetta), gamberetti, calamari, o anche formaggio e altri ingredienti a scelta.
- Altri ingredienti: A seconda delle preferenze personali, possono essere aggiunti altri ingredienti come cipollotto, tenkasu (briciole di tempura), mochi, o kimchi.
- Condimenti: Una volta cotto, l’okonomiyaki viene guarnito con una serie di condimenti tipici:
- Salsa okonomiyaki: Una salsa dolce-salata simile alla salsa Worcestershire, ma più densa.
- Maionese giapponese: Più dolce e cremosa rispetto alla maionese occidentale.
- Aonori: Alghe marine in polvere.
- Katsuobushi: Fiocchi di bonito essiccato che si muovono leggermente con il calore, dando un aspetto “vivo” al piatto.
- Gari o Beni shoga: Zenzero sott’aceto rosso.
Preparazione dell’Okonomiyaki
- Preparazione della pastella: Si mescolano farina, uova e dashi (o acqua) fino a ottenere una pastella liscia. A questa si aggiunge cavolo tritato e altri ingredienti scelti.
- Cottura: L’impasto viene versato su una piastra calda (teppan) o una padella unta d’olio. Sopra la pastella vengono spesso posti fette di pancetta o altri ingredienti proteici. Si cuoce su un lato fino a doratura, poi si gira per cuocere l’altro lato.
- Condimento: Una volta cotto, l’okonomiyaki viene spennellato con salsa okonomiyaki e guarnito con maionese, aonori, katsuobushi e zenzero sott’aceto.
Varianti Regionali
- Stile di Osaka: L’impasto e gli ingredienti vengono mescolati insieme prima della cottura. Questa è la variante più comune e diffusa in tutto il Giappone.
- Stile di Hiroshima: In questa versione, gli ingredienti non vengono mescolati ma stratificati. Inoltre, l’okonomiyaki di Hiroshima include spesso spaghetti (yakisoba o udon) all’interno, insieme a un uovo fritto posto sopra.
Consumo e Cultura
L’okonomiyaki è un piatto molto sociale, spesso preparato in ristoranti specializzati dove i clienti cucinano da soli il proprio okonomiyaki su piastre incorporate nei tavoli. È un’esperienza divertente e interattiva, perfetta per gruppi e famiglie.
Conclusione
L’okonomiyaki è un piatto che incarna la varietà e la creatività della cucina giapponese. Con le sue numerose varianti e l’infinita possibilità di personalizzazione, è un cibo che può essere adattato a qualsiasi gusto, rendendolo uno dei piatti più amati sia in Giappone che all’estero. La sua preparazione semplice e la sua combinazione di sapori e consistenze lo rendono un comfort food per eccellenza.